La psicologia forense rappresenta un’area specializzata della psicologia applicata che opera nell’intersezione tra psicologia e diritto, occupandosi dei processi psicologici rilevanti in ambito giuridico. Questo campo specialistico richiede una formazione rigorosa e basata su evidenze scientifiche per garantire interventi efficaci, accurati ed affidabili.

Il concetto di formazione evidence-based si riferisce all’integrazione delle più rilevanti evidenze scientifiche disponibili con l’esperienza clinica e il contesto specifico in cui il professionista opera. Nel caso della psicologia forense ciò implica:

• L’utilizzo di metodi e strumenti validati scientificamente per la valutazione psicologica (Gulotta, 2020).
• L’applicazione di tecniche standardizzate per la raccolta e l’interpretazione delle informazioni raccolte necessaria per la successiva relazione (Fondazione Gulotta).
• L’aggiornamento continuo del professionista tramite studi, ricerche e formazione continua (Passanante & Tucci, 2024).

La specializzazione in psicologia forense è fondamentale in quanto richiede:

• Competenza tecnica, poiché la complessità dei casi legali richiede una comprensione dettagliata dei processi psicologici e delle dinamiche legali.
• Etica professionale: una formazione specializzata assicura che lo psicologo operi nel rispetto delle norme deontologiche evitando conflitti di interesse e garantendo l’integrità delle valutazioni (Gulotta et al., 2018)
• Efficacia degli interventi: i professionisti stilano consulenze e perizie accurate in modo da contribuire a decisioni giudiziarie più affidabili.

L’adozione di un approccio evidence-based nella formazione e nella pratica della psicologia forense è cruciale per diverse ragioni:

• Affidabilità delle valutazioni: l’uso di strumenti che sono validati garantisce una maggiore oggettività e replicabilità nelle valutazioni (Gulotta, 2020).
• Riduzione degli errori e dei bias: un approccio scientifico limita pregiudizi e interpretazioni soggettive (Passanante & Tucci, 2024).
• Maggiore credibilità nelle perizie: i tribunali e le istituzioni giudiziarie danno maggiore peso alle valutazioni supportate da evidenze empiriche.
• Etica professionale

Alcuni degli strumenti e metodi utilizzati nella formazione evidence-based in psicologia forense includono test psicometrici validati (come il MMPI-2, il PAI e il Rorschach) (Gulotta, 2020), interviste strutturate e semi-strutturate per la raccolta di informazioni affidabili, metodi di analisi del comportamento e della testimonianza (come la Statement Validity Analysis – SVA) e il Criteria-Based Content Analysis – CBCA) (Passanante & Tucci, 2024) ed infine anche tecniche di neuroscienze forensi come il neuroimaging applicato alla valutazione della responsabilità penale.

La recente riforma Cartabia ha introdotto nuovi standard per la gestione delle perizie psicologiche, ponendo maggiore enfasi sull’approccio evidence-based e sulla necessità di utilizzare metodi scientificamente validati (Passanante & Tucci, 2024). 

La formazione degli psicologi forensi deve quindi allinearsi a queste nuove direttive per garantire perizie sempre più rigorose e fondate su criteri oggettivi.

Nonostante i progressi nella formazione evidence-based, permangono alcune sfide, tra cui:

• La necessità di aggiornamento costante: le ricerche e le metodologie evolvono rapidamente richiedendo una formazione continua (Fondazione Gulotta).
• L’accessibilità alla formazione di qualità: corsi e master specializzati possono essere costosi e non sempre facilmente accessibili.
• L’integrazione con il sistema giudiziario: è fondamentale migliorare il dialogo tra psicologi forensi e operatori del diritto per una migliore applicazione delle conoscenze ed evidenze scientifiche. 

La formazione evidence-based in psicologia forense è essenziale per garantire valutazioni attendibili e contribuire efficacemente al sistema giudiziario. L’investimento nella formazione specialistica e nell’aggiornamento continuo rappresenta un elemento importante per la professionalità e la credibilità dello psicologo forense, assicurando il rispetto dei principi scientifici ed etici nella pratica quotidiana.

Tra scienza e conoscenza: metodologie evidence based

Come sostengono Giannini, Mari e Cricenti (2024),  è fondamentale che la scienza, la ricerca e i dati tutelino gli utenti; per questo, è necessario un sempre maggiore collegamento tra le aree di ricerca e quelle dedicate all’applicazione professionale.

Solo attraverso evidenze scientifiche solide è possibile costruire pratiche operative ottimali. È necessario superare lo stereotipo, purtroppo ancora prevalente, di un lavoro nelle consulenze che si basi sempre sugli stessi approcci e senza alcun tipo di aggiornamento.

Di conseguenza, è essenziale una formazione approfondita, precisa e costantemente aggiornata, che permetta di garantire un’efficace personalizzazione negli approcci pratici, oltre a favorire una collaborazione interdisciplinare tra i professionisti coinvolti nei temi della psicologia giuridica e forense, promuovendo l’etica professionale come valore fondamentale in ogni intervento.

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