Consulenza tecnica psicologica per la rettificazione di attribuzione del genere
€175,00
Le persone che desiderano cambiare genere anagrafico devono intraprendere un percorso di affermazione di genere presso strutture, associazioni e presìdi che offrono tali servizi al termine del quale potranno avanzare domanda al Tribunale per ottenere l’autorizzazione al cambiamento del nome e del genere anagrafico ed eventualmente l’autorizzazione a trattamenti ormonali e/o chirurgici.
Oggi, in Italia è però possibile ottenere il cambiamento dei dati anagrafici senza sottoporsi a specifici interventi farmacologici o chirurgici per modificare i caratteri sessuali secondari, opzione divenuta possibile grazie alla sentenza n. 221/2015 della Corte Costituzionale.
Nella domanda del Tribunale, sarà necessario allegare una relazione psicologica che attesti la disforia di genere o incongruenza di genere, ovvero il malessere dovuto al non riconoscersi nel sesso biologico assegnato alla nascita e l’identificazione con l’altro sesso. Tale documentazione è ad oggi essenziale per poter richiedere, oltre che l’autorizzazione del Tribunale, visite, farmaci e colloqui psicologici di supporto alla persona in transizione.
Durante il I° Modulo, sarà presente, Tania e ascoltare dalla sua voce una testimonianza diretta della sua esperienza personale.
Durata del Corso: 14 ore
Date:
I° Modulo (4,5 ore) – 13 settembre 2024, dalle 15:00 alle 19:30
II° Modulo (4 ore) – 14 settembre 2024, dalle 9:00 alle 13:00
III° Modulo (4,5 ore live + 1 ora on demand) – 14 settembre 2024, dalle 14:00 alle 18:30
Tipologia Corso: Corso online in diretta o in differita: scegli tu!
Paga in 3 rate senza interessi da 30€ a 2.000€
Descrizione
In Italia, la possibilità di cambiare il sesso e il genere anagrafico è regolata dalla Legge n. 164 del 14 aprile 1982, recante ‘Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso’.
Solo alcuni individui transgender scelgono di apportare modifiche al proprio corpo attraverso un percorso graduale di transizione che può includere trattamenti ormonali e/o interventi chirurgici. Per coloro che desiderano sottoporsi all’intervento chirurgico per la riconversione sessuale (RCS), dopo due anni di accompagnamento psicologico e con l‘autorizzazione del Tribunale, è possibile procedere all’intervento chirurgico che comporta la rimozione dei genitali del sesso assegnato alla nascita e la costruzione dei genitali del sesso desiderato.
Per poter procedere ad entrambi i percorsi è tuttavia necessario fare richiesta al Tribunale e tali domande dovranno essere accompagnate da una documentazione psico-diagnostica e da una documentazione medica che attestino il percorso di affermazione di genere e la volontà di rettificare il proprio genere ed eventualmente il proprio sesso anagrafico.
Nella domanda del Tribunale, sarà necessario allegare una relazione psicologica che attesti la disforia di genere o incongruenza di genere, ovvero il malessere dovuto al non riconoscersi nel sesso biologico assegnato alla nascita e l’identificazione con l’altro sesso. Tale documentazione è ad oggi essenziale per poter richiedere, oltre che l’autorizzazione del Tribunale, visite, farmaci e colloqui psicologici di supporto alla persona in transizione.
Come per ogni istanza presentata al Tribunale, il Giudice istruttore ha la facoltà di designare uno o più Consulenti dotati di comprovata esperienza tecnica al fine di condurre indagini e fornire chiarimenti.
Qualora il ricorrente fornisca una documentazione ampia e adeguata, il Giudice può decidere di rinunciare alla nomina del Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) per richiamare direttamente gli specialisti firmatari della documentazione per un’audizione in Tribunale.
Se il Giudice riterrà che la documentazione fornita non sia adeguata, e che sia necessaria la nomina di un CTU per garantire la validità della sentenza, la consulenza dovrà concentrarsi sulla valutazione della documentazione stessa, individuando eventuali lacune, incongruenze o errori.
Obiettivi
Il corso fornirà tutti gli strumenti teorici, normativi, procedurali e tecnici per svolgere con competenza una consulenza tecnica psicologica per la rettificazione di attribuzione del genere.
Il fulcro della consulenza tecnica psicologica dovrà essere orientato ad escludere la presenza di altre condizioni quali travestitismo, intersessualità, ermafroditismo, omosessualità e transessualismo secondario, che potrebbero mascherare una situazione di transessualismo solo apparente o temporaneo.
A chi è rivolto*
Psicologi, Laureati e Laureandi in Psicologia, Medici, Laureati e Laureandi in Medicina, Avvocati, Laureati e Laureandi in Giurisprudenza
Metodologia didattica e modalità di svolgimento
Promuoviamo una Formazione Interattiva con momenti di confronto e spazi dedicati, per questo ti invitiamo a partecipare alle live.
È però possibile seguire le lezioni sia live che on demand.
La videoregistrazione delle lezioni sarà disponibile nella tua area riservata sul portale alcuni giorni lavorativi dalla fine del corso live, necessari alla fase di editing, e consultabile per 12 mesi.
Troverai il link di accesso a Zoom nella tua area riservata sul portale, una volta formalizzata l’iscrizione.
Materiale didattico
Al termine di ogni corso saranno disponibili nella tua area riservata le slide dell’incontro o altro materiale messo a disposizione dal docente e la registrazione della lezione.
Attestato di partecipazione
Al termine del percorso formativo sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione nella propria area riservata del portale.
Numero massimo di iscritti
30 iscritti
Coordinamento scientifico
Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale
*Articolo 21 – Insegnamento di metodi, tecniche e strumenti professionali La psicologa e lo psicologo anche attraverso l’insegnamento, in ogni ambito e ad ogni livello, promuovono conoscenze psicologiche, condividono e diffondono cultura psicologica. Tuttavia costituisce grave violazione deontologica l’insegnamento a persone estranee alla professione psicologica dell’uso di metodi, tecniche e di strumenti conoscitivi e di intervento propri della professione stessa. Costituisce aggravante il caso in cui l’insegnamento dei metodi, delle tecniche e degli strumenti specifici della professione psicologica abbia come obiettivo quello di precostituire possibili esercizi abusivi della professione.
Programma
I° Modulo (4,5 ore)
13 settembre 2024, dalle 15:00 alle 19:30
Stefania Boccale (2 ore) 15:00 – 17:00
Varianza, incongruenza e disforia di genere: inquadramento linguistico, normativo e diagnostico
Tania (30 min) 17:00 – 17:30
Testimonianza del percorso di affermazione di genere
Fabrizio Quattrini (2 ore) 17:30 – 19:30
Il percorso di affermazione e transizione dell’identità di genere
- Affermazione sociale, coming out, esplorazione dell’identità di genere
- Sostegno medico e psicologico
- Iter legale
II° Modulo (4 ore)
14 settembre 2024, dalle 9:00 alle 13:00
Endocrinologo (2 ore) 9:00 – 11:00
Il percorso medico-legale del paziente con disforia di genere
Stefania Boccale (2 ore) 11:00 – 13:00
Al di là del binarismo di genere: implicazioni cliniche, sociali e giuridiche
III° Modulo (4,5 ore)
14 settembre 2024, dalle 14:00 alle 18:30
Mauro Mariotti (1 ora e mezza) 14:00 – 15:30
Errore di attribuzione di sesso fino a 10 mesi di vita del soggetto
Maria Cristina Passanante (1 ora e mezza) 15:30 – 17:00
Dal quesito del giudice alla relazione tecnica per l’attribuzione anagrafica del sesso
- Accertamento delle condizioni psicosessuali del ricorrente
- Utilità del trattamento medico/chirurgico nel caso di specie
- Valore irreversibile della scelta di transizione
Grazia La Manna (1 ora e mezzo) 17:00 – 18:30
L’esperienza delle famiglie con figli transgender
Vincenzo Lusa (1 ora di lezione video-registrata fruibile on demand)
Il Caso Roso: uno studio forense sulla rivelazione del terzo sesso. Problematiche legali, antropologiche, criminologiche su sex and gender
Docenti
Grazia La Manna
Psicologa giuridica e forense, psicoterapeuta analitico transazionale, specializzata in EMDR e Compassion Focused Therapy, si occupa di dipendenze tecnologiche. E’ responsabile del centro di Cerveteri/Ladispoli dell’Associazione Di. Te. (Dipendenze Tecnologiche). Impegnata da sempre sul fronte della lotta contro la violenza di genere, il maltrattamento e l’abuso sui minori. Professionista della Rete di psicologia in Tribunale.
Vincenzo Lusa
Antropologo forense, è Professore di Diritto c/o l’Università la Sapienza di Roma, già docente per la stessa disciplina c/o l’Università Pontificia di Roma e Professore di Diritto Penale c/o l’Università UNISED di Milano. Avvocato abilitato in Diritto Penale, è Consulente Legale del Ministero della Difesa. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in Antropologia, Criminologia e Diritto Penale sia in Italia che all’estero. Vice Presidente nazionale dell’Associazione Criminologi e Criminalisti italiani, collabora come pubblicista per “ILSOLE24ORE” ed è coautore di ricerche pionieristiche in antropologia criminale, in particolare della scoperta inerente all’identificazione di una sconosciuta variazione di sesso umano (Il Caso Roso) e della teoria sul Neurocrimine applicata alla selezione astronauti.
Mauro Mariotti
Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta e Mediatore familiare sistemico-relazionale. Docente di Psicoterapia, Mediazione e Counselling. Mediatore Familiare Didatta e fondatore AIMS, primario di NPI a Correggio (Reggio Emilia) anno 1989, Direttore del Dipartimento Materno Infantile Azienda USL (R. E.) dal 1995 al 2000. Primario di NPI per l’Azienda USL di Modena dal 2001 al 2007. È stato Direttore ambulatori specialistici di Psichiatria psicoterapia gruppo Saninvest, consulente tecnico di Ufficio per tribunali Ordinari minorili e Perito di ufficio per tribunali penali- Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Roma, Reggio Emilia, San Marino, Professore a contratto di neuropsichiatria infantile presso l’Università di Modena dal 1986 fino al 2005, dal 1986 al 1995 formatore di Telefono Azzurro. Dal 2005 ad oggi, relatore e didatta per ISCRA, SIRTS, SIPPR, EFTA, AIMS. Conduttore di corsi e seminari in Europa e negli Stati Uniti.
Maria Cristina Passanante
Psicologa Giuridica, CTU e Perito c/o il Tribunale di Marsala, CT per varie Procure della Repubblica, già Referente territoriale AIPG, Delegata nazionale area giuridica per l’Associazione P.L.P. – Psicologi Liberi Professionisti, Co-Ideatrice e membro del CTS di Psicologia in Tribunale.
FAQ
QUESTO CORSO È PER TE SE…
- stai cercando un percorso formativo che ti permetta di acquisire una formazione seria, esaustiva e immediatamente spendibile, in modo da poterti proporre come professionista competente.
- pensi anche tu che non ci si possa improvvisare, ma bisogna essere formati in maniera seria, in particolar modo quando si tratta di minori.
- cerchi un percorso pratico-concreto che ti dia strumenti di intervento immediato per poter interloquire con gli operatori della giustizia con competenza.
- vuoi formarti in maniera seria, con docenti che abbiano una reale esperienza sul campo e che possano fornirti competenze utili per promuoverti nel mondo del lavoro.
- vuoi capire come promuoverti nel mondo giuridico in maniera efficace, senza bruciarti possibilità preziose e senza perdere tempo.
LO SAI CHE…
… la Psicologia Giuridico-Forense è uno dei settori della psicologia che ha maggiori potenzialità in ambito professionale?
Una recente inchiesta dell’Enpap, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi, rivela come gli Psicologi Forensi siano tra tutti i suoi iscritti quelli a reddito più elevato, secondi solo a quelli che operano nel settore del marketing. Eppure, a fronte di una crescente richiesta, sono ancora pochi gli psicologi che si dedicano a questo specifico ambito di applicazione della psicologia.
Psicologia in Tribunale è nata proprio per supportare i colleghi che si vogliano affacciare a quest’area tematica e professionale con strumenti formativi teorico-pratici, reti di colleganza, e tanta tanta competenza sul campo.
HO PAGATO IL CORSO CON BONIFICO BANCARIO…
I pagamenti tramite bonifico richiedono l’invio della distinta di avvenuto pagamento alla casella mail segreteria@psicologiaintribunale.it . La posizione verrà attivata dopo la verifica dell’effettiva ricezione del pagamento.
DOVE POSSO TROVARE LE REGISTRAZIONI DELLE LEZIONI?
Troverai le registrazioni delle lezioni entro pochi giorni nell’area riservata del portale. Le video-lezioni saranno disponibili per 12 mesi. Per accedere all’area riservata, dal sito www.psicologiaintribunale.it in alto a destra cliccare sull’icona rotonda a forma di testa “My account”
I MATERIALI SONO ACCESSIBILI DA SUBITO?
Verranno caricati entro 3 giorni lavorativi successivi allo svolgimento della lezione, compatibilmente alla ricezione del materiale da parte del docente. Tutti i materiali saranno scaricabili e potranno essere stampati.
Quando mi verrà rilasciato l’attestato?
Verrà rilasciato via mail entro 15 giorni lavorativi dal termine del corso. Per urgenze particolari scrivere a segreteria@psicologiaintribunale.it
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