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Il ruolo dei nonni nelle separazioni conflittuali

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Psicologia Giuridica

Il ruolo dei nonni nelle separazioni conflittuali

Amelia Trani
corsista del corso di alta formazione Ruolo e Funzioni del Consulente Tecnico Psicologo in Ambito Minorile

“I vecchi sono bambini per la seconda volta”

Aristofane, Le nuvole

Depositari della memoria familiare, i nonni continuano, nella nostra società, a rappresentare un sostegno per i propri figli, sostenendoli, molto più spesso di quanto s’immagini, sia economicamente sia dedicandosi all’accudimento dei nipoti, per i quali svolgono un ruolo fondamentale.

Ciononostante, a fronte di un’alta conflittualità familiare o di separazioni giudiziali, uno dei coniugi può tentare di estrometterli o allontanarli e dalla vita della/del figlia/o e da quella dei nipoti. Eppure, come sostiene l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’AGIA, attraverso la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori” (2018),

“I figli hanno il diritto di essere liberi di continuare a voler bene ad entrambi i genitori, hanno il diritto di manifestare il loro amore senza paura di ferire o di offendere l’uno o l’altro. I figli hanno il diritto di conservare intatti i loro affetti, di restare uniti ai fratelli, di mantenere inalterata la relazione con i nonni, di continuare a frequentare i parenti di entrambi i rami genitoriali e gli amici.”

La Corte di Cassazione, sez. I Civile, n. 5097 del 2014 e n. 8100 del 2015, riconosce, inoltre, la natura assolutamente primaria del diritto dei minori, figli di coniugi separati, di coltivare rapporti con gli ascendenti e i parenti di ciascun ramo genitoriale, e affida al Giudice la responsabilità di adottare provvedimenti che risultino flessibili e modificabili e che tutelino il diritto ad una crescita serena ed equilibrata del minore, in caso di affidamento (Cassazione sez. I Civile, n. 17191 del 2011).

La funzione protettiva reciproca del rapporto nonni-nipoti

Nei momenti di assenza di uno o entrambi i genitori, i membri della famiglia di origine degli ex coniugi svolgono una indispensabile funzione di supporto nella cura dei minori oltre che di supplenza delle funzioni genitoriali. Per questo motivo, deve essere considerato sempre ammissibile l’intervento del Tribunale ordinario (ex art. 317-bis c. c.), qualora il diritto a mantenere questi rapporti non sia garantito nel caso di separazioni conflittuali.

Il ruolo dei nonni, come molte ricerche mettono in evidenza, è di fondamentale importanza per la crescita e per lo sviluppo affettivo dei nipoti, perché garantisce quella stabilità emotiva e relazionale che può venire a mancare nel periodo di scioglimento della famiglia e di crisi coniugale. I bambini, in questi delicati momenti, si trovano spesso in balia di incertezze. I nonni, con la costanza della loro presenza, possono ristabilire certezze.

È ormai acclarato, inoltre, che il benessere degli stessi nonni può migliorare grazie alla frequentazione dei nipoti. Accudire i nipoti impone loro la necessità di tenersi al passo coi tempi, mantenendo integre le proprie capacità cognitive. È stato verificato che buone relazioni nonno-nipote prevengono varie forme psicopatologiche, diventando fattori protettivi, per esempio, da sintomi depressivi. Prendersi cura dei nipoti, favorisce, inoltre, la stimolazione dei tessuti cerebrali, proteggendo l’anziano anche dal rischio di contrarre varie forme di demenza.

Al contrario, vivere una separazione dai propri nipoti, può determinare problemi depressivi, insonnia e altri disturbi psicologici. L’ingresso nel mondo della scuola, con la conseguente strutturazione di nuove relazioni, fa emergere nuovi interessi e nuove figure di riferimento nella vita di un bambino, determinando un graduale distacco emotivo dal legame con i nonni che, però, a differenza di quanto avviene nelle separazioni forzate, mantengono, pur nel cambiamento, il loro importante ruolo di riferimento per il nipote.

Quali fattori incidono sul mantenimento della relazione nonni-nipoti?

Come abbiamo detto, è fondamentale, per la crescita sana del bambino, il mantenimento della continuità dei legami affettivi con la famiglia allargata, nonni, zii, cugini, e questo anche allo scopo che possa strutturare e rivestire un proprio ruolo all’interno della storia familiare. È stato verificato che alcuni fattori favoriscono il mantenimento della relazione nonni-nipoti, in caso di separazione dei genitori, tra questi il forte legame preesistente alla separazione tra il nonno e il genitore collocatario; l’età dei nonni, se non troppo anziani, e la vicinanza delle abitazioni.

Il ruolo dei nonni, quando i figli si separano, è tutt’altro che semplice, poiché si trovano anche loro a sperimentare forti tensioni legate alle circostanze che si vengono a determinare. È fondamentale perciò che, guidati dall’istinto di protezione nei confronti dei nipoti, si comportino in maniera equilibrata, in modo che i genitori si sentano riconosciuti e li percepiscano come risorsa piuttosto che come ulteriore pomo della discordia. In caso contrario, potrebbero essere allontanati e a farne le spese, oltre a loro, sarebbero soprattutto i minori.

Normativa a tutela del rapporto tra il minore e gli ascendenti

Per proteggere il diritto a mantenere il rapporto, la Legge n. 54 del 2006, riformulando l’art. 155 del c.c., non solo ha introdotto il principio, come dicevamo, di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e i parenti di ciascun ramo genitoriale, ma ha implicitamente riconosciuto l’importanza della figura dei nonni nell’educazione dei nipoti.

Nel 2014, inoltre, è entrato in vigore il Decreto Legislativo 28/12/2013 n. 154, che ha introdotto significative novità in materia di filiazione e di rapporto nonni-nipoti, tutelando questo rapporto e riconoscendo ai nonni la possibilità di intraprendere azioni giudiziarie per garantirne il diritto. In virtù dell’articolo 317 bis c.c., l’ascendente al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può infatti ricorrere al Giudice del luogo di residenza abituale del nipote affinché, nell’esclusivo interesse del minore, siano adottati i provvedimenti più idonei.

Le esperienze interpersonali positive che i bambini vivono durante i primi anni di vita favoriscono il benessere emotivo e sono al fondamento della capacità di strutturare rapporti equilibrati con gli altri e con il mondo. Il legame intenso nonni-nipoti è spesso supportato da una grande complicità. I nonni, infatti, si trovano in una posizione diversa da quella dei genitori, una posizione privilegiata, dove gli aspetti ludici primeggiano sulle regole. Il loro ruolo, quindi, può favorire il dialogo tra i componenti della famiglia, creando un trait d’union tra le generazioni e favorendo un senso di appartenenza fondamentale per tutti.

DEL RAPPORTO NONNI-NIPOTI PARLEREMO ANCHE DURANTE IL 5° APPUNTAMENTO DI DIALOGANDO SUL DIRITTO DI FAMIGLIA

Commento (1)

  1. Anna Maria D'Urso

    La letteratura scientifica in merito alla possibilità che la carenza e/o precarietà delle figure di attaccamento (come nel caso di uno dei due genitore a seguito di una separazione)possa essere riparata da altre figure dell ambito familiare(come i nonni) e’ricca di evidenze …..Guardando alla priorita e centralita del benessere del minore il rapporto con i nonni è fattore protettivo….Ergo !!!!! Questo articolo è di sicura utilita’!

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