Affido figli, che succede quando non c’è accordo tra i genitori?
19/01/2022 2022-01-26 15:09Affido figli, che succede quando non c’è accordo tra i genitori?
Psicologia in Tribunale risponde alle domande che i nostri utenti ci pongono sui social per fare chiarezza su tematiche di attualità. In questo caso parliamo dell‘affido dei figli in casi di separazioni conflittuali.
- Come si procede quando non c’è accordo tra i genitori sull’affido e/o la gestione dei figli?
La Legge 54 del 2006, cosiddetta legge dell’Affidamento Condiviso che si basa sul “principio di bigenitorialità”, superata dall’art. 337 bis e ss. del codice civile, articolo aggiunto dall’art. 55 del D. lgs. 28.12.2013 che riforma lo status filiationis, ha esteso la normativa riguardante i provvedimenti aventi ad oggetto l’affidamento e il mantenimento dei figli nati nel matrimonio nei casi di separazione e divorzio, anche ai figli nati fuori dal matrimonio nel caso di cessazione della convivenza tra i genitori.
Il Giudice valuta primariamente la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori, determina i tempi e le modalità della loro presenza presso ciascun genitore, fissando altresì la misura e il modo con cui ciascuno di essi deve contribuire al loro mantenimento, cura, istruzione ed educazione.
Il concetto per la giurisprudenza è che la grave conflittualità non è di per sè sufficiente ad escludere la bigenitorialità e l’affidamento condiviso.
Il minore viene posto al centro della causa come oggetto portatore di Diritti.
Così in situazioni disagevoli per il minore, il Giudice, se non richiesta da una delle parti in causa, nel tentativo di modificare il sistema stesso della famiglia divisa e di focalizzare in modo più specifico la vicenda separativa sulla tutela del minore, dispone consulenza tecnica d’ufficio.
esposizione chiara e completa