CTU e riforma del processo civile: cosa cambia nell’immediato?
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In questo webinar ci occupiamo dell’importante riforma processuale che si attendeva da anni, con la quale si è dato vita al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie e ad un rito finalmente unitario per tutti i contenziosi familiari. Una riforma epocale, quella della Legge 206 del 26 novembre 2021, in quanto la normativa processuale vigente risale al ventennio del secolo scorso.
Ma nel dettaglio, cosa cambierà nell’immediato per il Consulente Tecnico d’Ufficio?
CTU e riforma del processo civile: cosa cambia nell’immediato?
Con la nuova normativa, verrà data maggiore attenzione all’iscrizione, alla formazione e alla correttezza delle nomine per quanto concerne i Consulenti Tecnici e i Periti.
Verrà inoltre istituito un Albo unico dal quale i magistrati e i difensori potranno attingere le professionalità necessarie più confacenti al caso di specie. Il comma 34, art. 1 della Legge, modifica, infatti, l’art. 13 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile dedicata all’albo del CTU, così che, dal 22 giugno, in aggiunta alle categorie medico chirurgica, industriale, commerciale, agricola, bancaria e amministrativa saranno presenti anche quelle della neuropsichiatria infantile, della psicologia dell’età evolutiva e della psicologia giuridica o forense.
Per quanto riguarda, inoltre, i procedimenti relativi alle famiglie e ai minori, l’attuazione della legge avrà luogo in 3 fasi, la prima delle quali partirà proprio durante il mese corrente.
È, perciò, fondamentale, per gli operatori del settore, conoscere quali sono le norme che entreranno in vigore per i procedimenti introdotti con ricorso depositato dopo il 22 giugno 2022.
Anche il ruolo delle CTU è stato ridefinito: sarà vietato esprimere valutazioni, bisognerà basarsi sui fatti. Il giudice dovrà delineare un quesito specifico al CTU e le Consulenze Tecniche d’Ufficio dovranno avere un ruolo residuale e limitato ed il Consulente si dovrà attenere “ai protocolli e alle metodologie riconosciuti dalla comunità scientifica, senza effettuare valutazioni su caratteristiche e profili di personalità estranee agli stessi”.
Con l’avvocato Giorgio Vaccaro, cassazionista, docente nel Master di II livello in Psichiatria Forense e clinica delle dipendenze in età evolutiva presso l’Università La Sapienza di Roma, esperto di Diritto di Famiglia per il quotidiano Il Sole 24 Ore, intervengono Francesca Siboni, Psicologa giuridica, psicoterapeuta, CTU e perito c/o il Tribunale di Ravenna, CT per varie procure della Repubblica e Professionista della Rete di Psicologia in Tribunale, e Marino Maglietta, ideatore dell’affidamento condiviso ed estensore di numerosi testi-base che hanno preceduto l’approvazione della L. n. 54/2006.
Modalità di fruizione
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Coordinamento scientifico
Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale.
Docenti
Lara P. (proprietario verificato) –
Abbastanza completo
Daniela (proprietario verificato) –
Molto interessante la disanima e la trattazione dell’argomento