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Gaslighting: cos’è?

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Psicologia Giuridica

Gaslighting: cos’è?

Francesca Siboni

Psicologa e Psicoterapeuta di adulti, bambini e genitori Modello Tavistock, Psicologa Giuridica 

Il Gaslighting è una forma di manipolazione mentale in cui un individuo cerca di fare dubitare della propria percezione della realtà a un’altra persona. Questa forma insidiosa di manipolazione può essere estremamente dannosa per la vittima e costituisce un abuso psicologico. Infatti può causare confusione mentale, problemi gravi di autostima fino a disturbi psicologici a lungo termine.

Ad esempio per sminuire le preoccupazioni della persona l’individuo che mette in atto tale manipolazione può dirle: “Non hai niente di cui preoccuparti, sei solo paranoico”. Oppure per negare di avere detto qualcosa che invece la persona ricorda chiaramente: “Sei sicuro, ti ricordi bene?”(per creare incertezza nella persona). “Sei sicuro? Non puoi fidarti della tua memoria. Sembri un po’ confuso/a”(distruggere la fiducia in se stessa/o della persona”. “Stai solo immaginando cose”(creare una falsa realtà). Fino a: “I tuoi amici non ti capiscono, solo io ti capisco veramente”(per isolare la persona). Per farla sentire in colpa: “Saresti così egoista da farmi questo?”

Il gaslighter può essere un genitore, un insegnante, un partner, un amico o un familiare e il gaslighting può verificarsi in qualsiasi tipo di relazione in cui una persona cerca di esercitare un controllo sull’altra persona. Chiunque si trovi coinvolto in una situazione di Gaslighting deve cercare aiuto per proteggere la propria salute mentale e fisica. Può parlare con un amico o un familiare, cercare un supporto professionale come uno psicologo o un terapeuta, chiamare un Centro anti violenza anche per ottenere informazioni e supporto, può contattare le forze dell’ordine.

La recente sentenza della High Court Judges del Regno Unito che riconosce il Gaslighting come una forma di abuso psicologico è un passo avanti nella lotta contro questo tipo di comportamento. La sentenza ha stabilito che il Gaslighting può costituire una forma di violenza domestica e che le persone che lo subiscono (di qualsiasi genere essi appartengano), possono richiedere la protezione e il sostegno del sistema giudiziario. La sentenza è stata accolta con grande entusiasmo da parte di molte organizzazioni che lavorano per combattere la violenza domestica. Questo riconoscimento del Gaslighting come forma di abuso psicologico potrebbe aiutare a sensibilizzare il pubblico sui danni che può causare e potrebbe anche incoraggiare più persone a denunciare tali comportamenti alle autorità competenti. In definitiva questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento e nella protezione delle vittime di abusi psicologici come il Gaslighting e potrebbe contribuire a migliorare la consapevolezza e la comprensione di questo complesso problema.

Francesca Siboni

Psicologa Giuridica e Forense

Iscritta all’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna, sezione A, n. 3221.

Iscritta all’Albo dei Consulenti Tecnici e dei d’Ufficio del Tribunale di Ravenna.

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