Safeguarding Officer. Il suo ruolo nella tutela dei minori in ambito sportivo
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Sei pronto a cogliere una nuova e affascinante opportunità professionale nel mondo dello sport? Il d.lgs. n. 39/2021 ha dato vita a una nuova e fondamentale figura professionale: il Safeguarding. Questo corso è pensato per chi desidera entrare a far parte di un settore in forte crescita e che sta ridefinendo il panorama sportivo nazionale.
Con l’introduzione di nuove normative e linee guida che impongono alle Federazioni sportive, alle Discipline Sportive Associate e agli Enti di Promozione Sportiva di adottare Modelli Organizzativi e di Controllo (MOG) a tutela dei minori e nella prevenzione di abusi, molestie, violenze e discriminazioni, emerge la necessità di professionisti altamente qualificati per supportare e garantire la sicurezza nell’ambito sportivo. Questa è un’opportunità unica per dare un contributo significativo alla protezione dei diritti delle persone che praticano sport, in particolare dei più giovani.
Il Safeguarding è un ruolo essenziale, destinato a crescere e evolversi nei prossimi anni. Se sei uno psicologo, un avvocato o un educatore, questa figura rappresenta una direzione nuova e stimolante per applicare le tue competenze in un contesto che richiede sia una preparazione tecnica e giuridica, sia una grande sensibilità e capacità empatiche. La tua esperienza nella gestione delle dinamiche psicologiche, nella consulenza legale o nell’accompagnamento educativo può fare la differenza in un ambiente sportivo che si sta impegnando per diventare più sicuro e inclusivo.
Il corso fornirà una preparazione completa sul MOG, sui criteri da seguire per l’adozione di modelli di organizzazione, gestione e controllo, e ti insegnerà come identificare e prevenire situazioni di abuso o discriminazione. Imparerai a lavorare in sinergia con le realtà sportive, definendo strategie e piani operativi per la tutela dei minori e la prevenzione di ogni forma di violenza o discriminazione.
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Paga in 3 rate senza interessi da 30€ a 2.000€ 
Data del Corso: 24 Maggio 2025 | dalle 10:00 alle 17:00
Durata del Corso: 6 ore
Tipologia di Corso: Corso intensivo professionalizzante
Descrizione
Il Safeguarding rappresenta una nuova figura professionale ancora da definire nei suoi contorni per circoscrivere il suo ruolo, le sue funzioni e responsabilità. Sarà responsabile contro gli abusi e le violenze, e dovrà possedere competenze e conoscenze tecnico-giuridico, capacità empatiche e di ascolto attivo proprie delle professionalità d’aiuto.
Alla luce di episodi di cronaca che hanno preoccupato non poco l’opinione pubblica, si è maturata una nuova attenzione alla tutela delle persone, in particolare di età evolutiva, che praticano sport. Anche il quadro normativo del diritto dello sport ha subito delle riforme. Così come gli obblighi delle federazioni sportive.
A chi è rivolto?
Psicologi, avvocati, educatori
Perché scegliere questo corso?
Fornire a psicologi, avvocati ed educatori gli strumenti per comprendere e affrontare le problematiche legali, psicologiche ed educative relative alla prevenzione di abusi, violenze e discriminazioni nello sport, promuovendo un ambiente sicuro e protetto per i minori.
Novità e Crescita Professionale: Il Safeguarding è una figura ancora in fase di definizione, con ampie possibilità di espansione nei prossimi anni.
Formazione Completa: Acquisirai competenze tecnico-giuridiche, psicologiche e pratiche per affrontare con competenza le sfide legate alla sicurezza nell’ambito sportivo.
Impatto Sociale: Avrai un ruolo attivo nella protezione dei diritti dei minori e nella promozione di un ambiente sportivo sano e sicuro.
Sbocchi professionali
Questo corso fornisce una guida completa sulla nomina della figura del responsabile per la tutela dei minori, nonché del responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, il safeguarding, e sulla predisposizione dei modelli organizzativi di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze.
Questa è la tua occasione per entrare in un settore emergente e di grande valore, dove il tuo lavoro non solo avrà un impatto diretto sulle persone, ma contribuirà a rendere lo sport un luogo più sicuro per tutti.
Non lasciare che questa opportunità sfugga: investire nel futuro dello sport è anche investire nel tuo futuro professionale. Unisciti a noi e diventa protagonista di questa rivoluzione nel mondo dello sport!
Metodologia didattica e modalità di svolgimento
Promuoviamo una Formazione Interattiva con momenti di confronto e spazi dedicati, per questo ti invitiamo a partecipare alle live.
È però possibile seguire le lezioni sia live che on demand.
La videoregistrazione delle lezioni sarà disponibile nella tua area riservata sul portale alcuni giorni lavorativi dalla fine del corso live, necessari alla fase di editing, e consultabile per 12 mesi.
Troverai il link di accesso a Zoom nella tua area riservata sul portale, una volta formalizzata l’iscrizione.
Materiale didattico
Al termine di ogni corso saranno disponibili nella tua area riservata le slide dell’incontro o altro materiale messo a disposizione dai docenti e la registrazione della lezione.
Attestato di partecipazione
Al termine del percorso formativo sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione nella propria area riservata del portale.
Coordinamento scientifico
Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale
*Articolo 21 – Insegnamento di metodi, tecniche e strumenti professionali La psicologa e lo psicologo anche attraverso l’insegnamento, in ogni ambito e ad ogni livello, promuovono conoscenze psicologiche, condividono e diffondono cultura psicologica. Tuttavia costituisce grave violazione deontologica l’insegnamento a persone estranee alla professione psicologica dell’uso di metodi, tecniche e di strumenti conoscitivi e di intervento propri della professione stessa. Costituisce aggravante il caso in cui l’insegnamento dei metodi, delle tecniche e degli strumenti specifici della professione psicologica abbia come obiettivo quello di precostituire possibili esercizi abusivi della professione.
Programma
PROGRAMMA
Sabato 24 Maggio 2025 – 10:00 – 11:30
Francesca Di Muzio, avvocata
Inquadramento normativo
- Quadro normativo di riferimento – La protezione dei minori nello sport è regolata da normative nazionali e internazionali, tra cui la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e le direttive europee. La legislazione italiana stabilisce obblighi specifici per prevenire abusi e maltrattamenti.
- Il concetto di Safeguarding: art. 33 del D. Lgs 36/21 e art. 16 del D. Lgs 39/21 – Il Safeguarding tutela minori e soggetti vulnerabili da abusi e discriminazioni. L’art. 33 del D. Lgs 36/21 introduce misure per ambienti sportivi sicuri, mentre l’art. 16 del D. Lgs 39/21 individua i fattori di rischio e contrasto della violenza di genere nello sport
- Profili di responsabilità civile e penale nei casi di abuso e discriminazione –I soggetti operanti nello sport hanno responsabilità civili e penali in caso di mancata prevenzione o segnalazione di abusi. Le sanzioni possono includere multe, interdizioni e responsabilità per danni.
- Il ruolo dei codici etici, regolamenti e linee guida nella creazione di un ambiente sportivo sicuro – Codici etici e regolamenti stabiliscono regole di comportamento per prevenire violenze e discriminazioni. Linee guida e formazione contribuiscono a creare una cultura sportiva basata sul rispetto e sulla tutela dei più vulnerabili.
- Sistemi organizzativi e di controllo (MOG) – I Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG) servono a prevenire abusi attraverso protocolli specifici, procedure di segnalazione, controlli sui collaboratori e monitoraggio dell’ambiente sportivo.
Conclusione – Questo modulo mira a fornire una conoscenza approfondita del quadro normativo e organizzativo per la protezione dei minori nello sport, evidenziando il ruolo del Safeguarding nella prevenzione di abusi e discriminazioni. Attraverso l’analisi della legislazione nazionale e internazionale, dei profili di responsabilità civile e penale, e dei modelli organizzativi di controllo, i partecipanti acquisiranno strumenti concreti per promuovere un ambiente sportivo sicuro e conforme alle normative vigenti.
Sabato 24 Maggio 2025 – 11:30 -13:00
Fabrizio Cacace, avvocato
Safeguarding nello sport: ruolo, responsabilità e strumenti di prevenzione
- Funzioni e responsabilità del Referente per la prevenzione di abusi, violenze e discriminazioni nello sport – Tutti i professionisti devono conoscere le responsabilità del Referente per la prevenzione. Questo ruolo implica la creazione di politiche di protezione, la gestione delle segnalazioni e il supporto alle vittime. Gli psicologi e gli educatori possono svolgere un ruolo fondamentale nel supportare il Referente nella gestione dei casi, mentre gli avvocati devono garantire che le politiche siano conformi alle normative legali e tutelino i diritti dei minori.
- Competenze e requisiti per il ruolo di Responsabile Safeguarding – Il Responsabile Safeguarding deve possedere competenze multidisciplinari, incluse quelle giuridiche, psicologiche ed educative. Gli psicologi sono fondamentali per identificare i segnali di abuso o disagio psicologico, gli educatori per promuovere un ambiente positivo e sicuro, e gli avvocati per assicurare la conformità legale. È essenziale una collaborazione tra le diverse figure professionali per una gestione efficace delle situazioni di rischio.
- Tipologie di abuso, violenza e discriminazione – Il corso esplorerà le diverse forme di abuso (psicologico, fisico, sessuale, bullismo, cyberbullismo) e discriminazione. Psicologi e educatori devono essere in grado di riconoscere i segnali di abuso e intervenire, mentre gli avvocati dovranno affrontare le implicazioni legali di tali situazioni. Ogni professionista ha un ruolo nel prevenire e rispondere a queste problematiche in modo tempestivo e adeguato.
- Modalità di nomina, durata dell’incarico e cessazione del Responsabile Safeguarding – Sarà trattata la modalità di nomina del Responsabile Safeguarding, la durata dell’incarico e le cause di cessazione. Gli avvocati forniranno supporto nella redazione dei contratti, mentre psicologi ed educatori possono supportare il Responsabile nel garantire che l’ambiente sportivo sia sempre conforme alle linee guida etiche e legali.
- Gestione delle segnalazioni e privacy – Un aspetto cruciale riguarda la gestione delle segnalazioni di abuso o discriminazione. Psicologi ed educatori devono sapere come raccogliere e trattare le segnalazioni in modo delicato e appropriato, mentre gli avvocati devono garantire che tutte le procedure siano conformi alla legge sulla protezione dei dati e sulla privacy, proteggendo le vittime e i denuncianti.
- Responsabilità educativa e diritto al gioco – Gli operatori sportivi (educatori e allenatori) hanno una responsabilità legale ed etica nel garantire un ambiente sicuro e educativo. Psicologi ed educatori sono chiamati a promuovere comportamenti positivi e a prevenire rischi. Gli avvocati devono assicurarsi che le normative, inclusa la Convenzione ONU sui diritti del bambino, vengano rispettate, garantendo ai minori il diritto di partecipare in modo sicuro a sport e giochi.
- Formazione continua per prevenzione – Per prevenire abusi e discriminazioni, è fondamentale la formazione continua. Psicologi, educatori e avvocati devono essere coinvolti nella progettazione e realizzazione di programmi di formazione per gli allenatori, dirigenti e altri operatori sportivi. La formazione deve coprire sia aspetti psicologici ed educativi (come la gestione di gruppi e la sensibilizzazione sui segnali di abuso), sia aspetti legali (come la protezione dei diritti dei minori e le normative in materia di responsabilità).
Conclusione – Questo modulo fornirà agli psicologi, avvocati ed educatori una panoramica completa delle problematiche legali connesse alla prevenzione di abusi e discriminazioni nello sport. L’approccio multidisciplinare è essenziale per creare un ambiente sicuro e protetto per i minori, affrontando efficacemente le implicazioni legali, psicologiche ed educative di tali fenomeni.
Sabato 24 Maggio 2025 – 14:00 – 17:00
Vera Cuzzocrea, psicologa psicoterapeuta
Aspetti psicologici dell’intervento in ambito sportivo
- Dinamiche psicologiche dell’abuso e della violenza – Il modulo esplorerà come l’abuso e la violenza possano influire sulla psicologia dei giovani atleti. I partecipanti impareranno a riconoscere i segnali di disagio, maltrattamento e abuso, comprendendo come questi si manifestano a livello fisico, psicologico e nelle performance sportive. Il riconoscimento precoce di questi segnali è cruciale per intervenire tempestivamente e prevenire danni a lungo termine.
- Riconoscere segnali di disagio e abuso – Verranno fornite competenze per individuare segnali di disagio nei giovani sportivi. Saranno analizzati cambiamenti nei comportamenti, atteggiamenti fisici, psicologici e la relazione tra questi fattori e la partecipazione o le prestazioni sportive. Riconoscere questi segnali consente di attuare interventi mirati, promuovendo un ambiente sano e sicuro.
- Indicazioni pratiche per affrontare situazioni di abuso e maltrattamento – Il modulo offrirà linee guida pratiche per affrontare situazioni di abuso, con particolare attenzione a come trattare i casi di maltrattamento. I partecipanti apprenderanno come intervenire in modo adeguato, rispettando la dignità della vittima e garantendo un approccio professionale.
- Tecniche di ascolto attivo e supporto alle vittime – Un aspetto fondamentale dell’intervento psicologico è l’ascolto attivo delle vittime di abuso. Verranno insegnate tecniche per offrire supporto emotivo, garantendo che la persona si senta compresa e supportata nel percorso di recupero.
- Sviluppo di competenze osservative – Per riconoscere precocemente segnali di disagio o abuso, è essenziale sviluppare capacità di osservazione. I formatori aiuteranno i partecipanti a imparare a leggere i comportamenti e i cambiamenti nelle dinamiche di gruppo, facilitando così interventi tempestivi.
Conclusione – Questo modulo fornirà agli psicologi, avvocati ed educatori una panoramica completa delle problematiche psicologiche e delle risorse che possono essere attivate per la prevenzione di abusi e discriminazioni nello sport.
Docenti
Fabrizio Cacace
Procuratore Federale Federclimb e membro tribunale Federhockey, presidente del Safeguarding Office della FISO: Safeguarding Office, Responsabile contro gli abusi, Procura federale.
Codice Sconto COMMUNITY
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FAQ
QUESTO CORSO È PER TE SE…
- stai cercando un percorso formativo che ti permetta di acquisire una formazione seria, esaustiva e immediatamente spendibile, in modo da poterti proporre come professionista competente.
- pensi anche tu che non ci si possa improvvisare, ma bisogna essere formati in maniera seria, in particolar modo quando si tratta di minori.
- cerchi un percorso pratico-concreto che ti dia strumenti di intervento immediato per poter interloquire con gli operatori della giustizia con competenza.
- vuoi formarti in maniera seria, con docenti che abbiano una reale esperienza sul campo e che possano fornirti competenze utili per promuoverti nel mondo del lavoro.
- vuoi capire come promuoverti nel mondo giuridico in maniera efficace, senza bruciarti possibilità preziose e senza perdere tempo.
LO SAI CHE…
… la Psicologia Giuridico-Forense è uno dei settori della psicologia che ha maggiori potenzialità in ambito professionale?
Una recente inchiesta dell’Enpap, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi, rivela come gli Psicologi Forensi siano tra tutti i suoi iscritti quelli a reddito più elevato, secondi solo a quelli che operano nel settore del marketing. Eppure, a fronte di una crescente richiesta, sono ancora pochi gli psicologi che si dedicano a questo specifico ambito di applicazione della psicologia.
Psicologia in Tribunale è nata proprio per supportare i colleghi che si vogliano affacciare a quest’area tematica e professionale con strumenti formativi teorico-pratici, reti di colleganza, e tanta tanta competenza sul campo.
HO PAGATO IL CORSO CON BONIFICO BANCARIO…
I pagamenti tramite bonifico richiedono l’invio della distinta di avvenuto pagamento alla casella mail segreteria@psicologiaintribunale.it . La posizione verrà attivata dopo la verifica dell’effettiva ricezione del pagamento.
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DOVE POSSO TROVARE LE REGISTRAZIONI DELLE LEZIONI?
Troverai le registrazioni delle lezioni entro pochi giorni nell’area riservata del portale. Le video-lezioni saranno disponibili per 12 mesi. Per accedere all’area riservata, dal sito www.psicologiaintribunale.it in alto a destra cliccare sull’icona rotonda a forma di testa “My account”
I MATERIALI SONO ACCESSIBILI DA SUBITO?
Verranno caricati entro 3 giorni lavorativi successivi allo svolgimento della lezione, compatibilmente alla ricezione del materiale da parte del docente. Tutti i materiali saranno scaricabili e potranno essere stampati.
Quando mi verrà rilasciato l’attestato?
Verrà rilasciato via mail entro 15 giorni lavorativi dal termine del corso. Per urgenze particolari scrivere a segreteria@psicologiaintribunale.it
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