Mediazione familiare: come cambia con la riforma del processo civile?
Gratuito
In questo webinar ci occupiamo del tema della mediazione familiare, focalizzandoci sulle novità introdotte dalla riforma del processo civile, la legge 206 del 26/11/2021.
Qual è lo spazio della mediazione familiare all’interno della Legge 206/2021? Quando e come suggerire la mediazione familiare?
Nella riforma si prevede anche che nei casi di violenza la mediazione familiare sia vietata: in quali altre situazioni è opportuno non attivare questo percorso?
Quali i ruoli rispettivi del mediatore familiare, dell’avvocato esperto in diritto di famiglia e del consulente tecnico?
Di tutto questo e di altro ancora si parlerà durante questo VI incontro di Dialogando sul Diritto di Famiglia.
Mediazione familiare: come cambia con la riforma del processo civile?
In questo webinar gratuito ci occupiamo del tema della mediazione familiare, focalizzandoci sulle novità introdotte dalla riforma del processo civile, la legge 206 del 26/11/2021.
La mediazione familiare è un intervento di carattere stragiudiziale che si pone l’obiettivo di accompagnare i genitori nella riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito della separazione e del divorzio.
Non è terapia, ma un percorso di breve durata, autonomo da quello giudiziario, nel quale i genitori, volontariamente, con l’aiuto di un terzo, il mediatore familiare, negoziano per giungere ad accordi condivisi e durevoli nel tempo.
Introdotta in Italia fin dal 1987 dall’Associazione GeA Genitori Ancora, non tanto con l’idea che la tutela dei diritti non possa essere affidata soltanto alla giustizia tradizionale, ma soprattutto con la finalità di protezione dell’infanzia dal maltrattamento derivante da una separazione condotta con esasperata conflittualità.
Nel nuovo ordinamento previsto dalla riforma della giustizia, la mediazione familiare è proposta come una risorsa da attivare in limine del processo e nell’udienza presidenziale al fine di disinnescare il conflitto e, conseguentemente, anche di semplificare, snellire e razionalizzare l’iter dei procedimenti.
Ma così come è pensata la mediazione familiare all’interno della riforma, possiamo realmente dire che lo spazio ad essa riconosciuto consentirà a questo strumento di poter essere utilizzato per le finalità che sono sue proprie?
Qual è lo spazio della mediazione familiare all’interno della Legge 206/2021?
Quando e come suggerire la mediazione familiare?
Nella riforma si prevede anche che nei casi di violenza la mediazione familiare sia vietata: in quali altre situazioni è opportuno non attivare questo percorso?
Quali i ruoli rispettivi del mediatore familiare, dell’avvocato esperto in diritto di famiglia e del consulente tecnico?
Con l’avvocato Giorgio Vaccaro, cassazionista, docente nel Master di II livello in Psichiatria Forense e clinica delle dipendenze in età evolutiva presso l’Università La Sapienza di Roma, esperto di Diritto di Famiglia per il quotidiano Il Sole 24 Ore, dialoga Chiara Vendramini, Psicologa clinica, Mediatrice familiare dal 1999, Presidente Associazione GeA Genitori Ancora, Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Modalità di fruizione
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Coordinamento scientifico
Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale.
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