Dialogando sul Diritto di Famiglia – Riforma del Diritto di Famiglia: cosa cambia? – 24 febbraio
Gratuito
In attesa della nuova riforma del Processo Civile e dell’istituzione del Tribunale Unico per tutti i contenziosi familiari, ancora lontani da venire, già dal 22 giugno entreranno in vigore delle norme che andranno a modificare alcune disposizioni e procedure del Diritto di Famiglia. Peccato che queste novità risultino scoordinate e presentino luci ed ombre!
Durante questo 3° incontro di Dialogando sul Diritto di Famiglia, i relatori entreranno nel merito di questi importanti cambiamenti, mettendo in luce cosa cambierà e se queste modifiche costituiranno dei miglioramenti o dei peggioramenti della normativa attuale.
Solo a titolo di esempio, dal 22 giugno i minori potranno allontanati dalle famiglie soltanto con la convalida del Giudice, al fine di scongiurare eventuali abusi.
Il comma 34, inoltre, modificherà i criteri per l’accesso all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio per i processi di famiglia, prevedendo l’inserimento di nuove figure come quella del neuropsichiatra infantile, dello psicologo dell’età evolutiva e dello psicologo giuridico/forense.
Prossimo appuntamento: 24 marzo
Esaurito
Dialogando sul Diritto di Famiglia.
Psicologi e Giuristi a confronto
Terzo appuntamento –
Riforma del Diritto di Famiglia: cosa cambia dal 22 giugno?
24 febbraio 2022 – 18.30-19.45
Fin dal suo esordio, Psicologia in Tribunale si è posta l’obiettivo di mettere a confronto e far dialogare due discipline tra loro molto distanti: psicologia e diritto. Numerose le iniziative realizzate fin qui, seguendo questo faro.
Questo ciclo di appuntamenti mensili, in partnership con La mia Famiglia è complicata, vuole continuare questo filone, proponendosi come spazio di dibattito e di riflessione su temi e questioni calde in merito al Diritto di Famiglia.
Specchio del cambiamento di una società agitata da profonde trasformazioni, la famiglia moderna porta sempre più spesso i propri conflitti in tribunale. Con la crescita dei contenziosi, è aumentato in maniera esponenziale anche il coinvolgimento delle persone minorenni all’interno dei procedimenti di separazione e divorzio. E, parallelamente, quello degli psicologi, chiamati ad affiancare i giudici in questi dibattimenti, e a muoversi in un perimetro sempre più complesso di natura giuridica e procedurale.
Lo scopo della rubrica Dialogando sul Diritto di Famiglia sarà proprio quello di stimolare una riflessione collettiva e un confronto di esperienze tra operatori ed esperti del settore, al fine di individuare e chiarire criticità e buone prassi sul terreno dello svolgimento degli incarichi di CTU.
La rubrica si propone, infatti, come spazio aperto a tutti coloro che vorranno interrogarsi su temi di attualità giuridica, mettendo a confronto le posizioni di professionisti degli ambiti psicologico e giuridico non, come accade nell’agone processuale, per contrapporsi, bensì per dialogare.
Ospite fisso della rubrica sarà l’avvocato Giorgio Vaccaro, cassazionista, docente nel Master di II livello in Psichiatria Forense e clinica delle dipendenze in età evolutiva presso l’Università La Sapienza di Roma, esperto di Diritto di Famiglia per il quotidiano Il Sole 24 Ore.
Con Vaccaro dialogheranno l’avvocato Claudio Cecchella, Presidente ONDIF, Osservatorio Nazionale Diritto di Famiglia, e Francesca Siboni, psicologa giuridica e professionista della Rete di Psicologia in Tribunale.
A chi è rivolto
A chiunque operi in ambito della giustizia minorile e del diritto di famiglia. Magistrati, avvocati, psicologi, psicologi giuridici, operatori e assistenti sociali, educatori.
Modalità di svolgimento
Gli appuntamenti del ciclo di incontri Dialogando sul Diritto di Famiglia si svolgeranno in modalità FAD sincrona con sessione live. Troverai il link di accesso a Zoom nella tua area riservata del portale, una volta formalizzata l’iscrizione.
Attestato di partecipazione
Al termine del percorso formativo, ai soli partecipanti verrà inviato l’attestato via mail.
Numero massimo di iscritti
50 iscritti.
Coordinamento scientifico
Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale.
Docenti
Tema dell'incontro
Il riordino della giustizia civile – Legge 206/2021 – riscrive le regole che attengono ai procedimenti che riguardano la famiglia. La parte più corposa della riforma, contenuta nella legge delega, entrerà in vigore il 24 dicembre 2022, data entro la quale il Governo dovrà adottare i decreti attuativi.
Alcune disposizioni, quelle contenute nei commi che vanno dal 27 al 34 dell’articolo unico della Legge 206/2021, invece, si applicheranno direttamente ai procedimenti avviati dal 22 giugno di quest’anno, senza bisogno di attuazione.
Queste misure incideranno sul diritto dei minori e delle loro famiglie e su alcune procedure del processo di famiglia, senza il filtro dell’attuazione che potrebbe permettere, al contrario, un miglior coordinamento con le norme attuali.
Durante questo 3° incontro di Dialogando sul Diritto di Famiglia, i relatori entreranno nel merito di questi importanti cambiamenti, mettendo in luce cosa cambierà e se queste modifiche costituiranno dei miglioramenti o dei peggioramenti della normativa attuale.
Solo a titolo di esempio, dal 22 giugno i minori potranno allontanati dalle famiglie soltanto con la convalida del Giudice, al fine di scongiurare eventuali abusi.
Oppure l’articolo 38 riconosce al Tribunale Ordinario la possibilità di giudicare in merito alla decadenza e alla limitazione della responsabilità genitoriale, e viceversa il Tribunale per i Minorenni potrà occuparsi dei ricorsi per la soluzione delle controversie insorte tra i genitori in ordine all’esercizio della responsabilità genitoriale o delle modalità dell’affidamento. Come si coordineranno i due Tribunali, considerando, per esempio, che a quelli per i minorenni non è ancora stato esteso il Processo Civile Telematico? Altri cambiamenti riguarderanno la figura del curatore speciale e l’ascolto protetto del minore, la negoziazione assistita.
Il comma 34, inoltre, modificherà i criteri per l’accesso all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio per i processi di famiglia, prevedendo l’inserimento di nuove figure come quella del neuropsichiatra infantile, dello psicologo dell’età evolutiva e dello psicologo giuridico/forense.
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