L'indagine tecnica sulle relazioni familiari. Strumenti e metodologie

L’indagine tecnica sulle relazioni familiari. Strumenti e metodologie

105,00

Durante il Corso Professionalizzante On Demand “L’indagine tecnica sulle relazioni familiari. Strumenti e metodologie”, si illustrano gli strumenti attraverso i quali il consulente tecnico psicologo potrà compiere una valutazione tecnica, fondata su evidenze scientifiche, delle relazioni familiari. Le docenti presenteranno le metodiche di valutazione utilizzando prevalentemente materiale clinico forense proveniente dalla propria esperienza professionale.


Corso Intensivo
Durata del corso: 10 ore

Paga in 3 rate senza interessi da 30€ a 2.000€

Tipologia Corso:
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Il Corso intensivo è focalizzato sulle prassi operative della CTU

La consulenza tecnica (CTU) è un’attività di indagine che si svolge quando il Giudice, durante un procedimento inerente il diritto di famiglia, ritenga opportuno acquisire elementi di conoscenza più approfonditi delle relazioni familiari, allo scopo di adottare i provvedimenti  relativi all’affidamento e alla collocazione dei figli, senza perdere di vista la tutela e la promozione del benessere psicofisico dei minori.

In questo corso sono indagati la nuova consulenza tecnica d’ufficio in materia di idoneità genitoriale (artt. 13 e 15 disp. att. c.p.c.), quale  strumento valutativo-giudiziario e l’obbligo per il CTU di conoscere gli atti processuali penali; gli aspetti psicologici dell’incarico consulenziale in diritto di famiglia, entrando nel merito dello svolgimento delle operazioni peritali e della metodologia da seguire, dal primo incontro con i CTP al colloquio di restituzione alle parti.

Si dedica attenzione agli aspetti pratici dell’osservazione delle relazioni familiari, focalizzandosi sul colloquio clinico anamnestico, sull’osservazione diretta del contesto familiare, sulla valutazione delle competenze genitoriali alla luce degli aspetti psicopatologici di personalità, sull’affidamento dei figli, e sul principio della bigenitorialità.

Sono esposti case history, legati a consulenze sulle capacità genitoriali, sulla violenza domestica e di genere; si illustrano anche gli elementi fondamentali del Protocollo di Napoli; le linee guida sull’ascolto del minore diretto e indiretto, le differenze dell’indagine psicologica e psicodiagnostica del minore nella prima e seconda infanzia e nell’adolescenza, illustrando gli strumenti, i metodi di osservazione e valutazione delle relazioni tra genitore e bambino (Lausanne Trilogie Play clinico, disegno congiunto, costruzione di un racconto, ecc.).

Obiettivi

Il corso fornirà, alla luce della più recente letteratura scientifica, dei riferimenti normativi e delle linee di intervento adottate a livello nazionale ed internazionale, strumenti pratici per la valutazione della capacità genitoriale in ambito clinico-giuridico.

A chi è rivolto

Psicologi, Laureati in Psicologia, Laureandi in Psicologia*, Neuropsichiatri, Psichiatri, Laureati in Giurisprudenza, Avvocati, Medici, Assistenti Sociali.

*Modalità e destinatari del corso sono in accordo all’Art. 21 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani: Articolo 21 L’insegnamento dell’uso di strumenti e tecniche conoscitive e di intervento riservati alla professione di psicologo a persone estranee alla professione stessa costituisce violazione deontologica grave. Costituisce aggravante avallare con la propria opera professionale attività ingannevoli o abusive concorrendo all’attribuzione di qualifiche, attestati o inducendo a ritenersi autorizzati all’esercizio di attività caratteristiche dello psicologo. Sono specifici della professione di psicologo tutti gli strumenti e le tecniche conoscitive e di intervento relative a processi psichici (relazionali, emotivi, cognitivi, comportamentali) basati sull’applicazione di principi, conoscenze, modelli o costrutti psicologici. È fatto salvo l’insegnamento di tali strumenti e tecniche agli studenti dei corsi di studio universitari in psicologia e ai tirocinanti. È altresì fatto salvo l’insegnamento di conoscenze psicologiche.

Metodologia didattica e modalità di svolgimento

Gli argomenti sono affrontati da un punto di vista metodologico, i contenuti declinati in una dimensione pratico-esperienziale-applicativa, focalizzata in ambito peritale.
Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di padroneggiare le competenze pratiche fondamentali nell’ambito della valutazione delle relazioni familiari così come richiesta dall’Autorità giuridiziaria.

Materiale didattico

Nella tua area riservata troverai le slide o altro materiale messo a disposizione dai docente e la vieoregistrazione della lezione.

Attestato di partecipazione

Dopo l’acquisto del Corso on demand sarà inviato l’attestato di partecipazione via mail.

Coordinamento scientifico

Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale

Programma

Prassi operative, Step by Step

Fiorella D’Arpino Avvocata
  • la nuova consulenza tecnica d’ufficio in materia di idoneità genitoriale (artt. 13 e 15 disp. att. c.p.c.): strumento valutativo-giudiziario
  • l’obbligo per il CTU di conoscere gli atti processuali penali
Viviana LAMARRA Psicologa Giuridica 
  • aspetti psicologici dell’incarico consulenziale in diritto di famiglia 
  • svolgimento delle operazioni peritali, la metodologia: dal primo incontro con i CTP al colloquio di restituzione alle parti
Francesca SIBONI Psicologa Giuridica
  • aspetti teorici e pratici dell’osservazione delle relazioni familiari
  • strumenti e metodologie d’indagine: il colloquio clinico anamnestico, i test specifici, l’osservazione diretta del contesto familiare
  • valutazione delle competenze genitoriali 
  • indagine di personalità, diagnosi e incidenza della psicopatologia sul ruolo genitoriale
  • affidamento dei figli e principio della bigenitorialità: punto di vista giuridico vs psicologico
Maria Cristina PASSANANTE Psicologa Giuridica
  • case history: capacità genitoriali e violenza domestica e di genere
  • il Protocollo di Napoli
Adriana MAZZUCCHELLI Psicologa Giuridica
  • ascolto del minore diretto e indiretto: linee guida
  • indagine psicologica e psicodiagnostica del minore nella prima e seconda infanzia e nell’adolescenza
  • strumenti e metodi di osservazione e valutazione delle relazioni tra genitore e bambino (Lausanne Trilogie Play clinico, disegno congiunto, costruzione di un racconto, ecc.)

Docenti

Fiorella D’Arpino

Avvocata del Foro di Roma, Esperta in Diritto di Famiglia, Presidente Sez. Romana Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia – ONDIF, Componente Commissione Famiglia “Responsabile Dei Rapporti” Con la Sez. Famiglia della Corte di Appello di Roma

Viviana Lamarra

Psicologa Giuridica, Psicoterapeuta, CTU e Perito c/o il Tribunale di Torino, Criminologa, Vicepresidente Italia della Federazione messicana di Criminologia e Criminalistica

Adriana Mazzucchelli

Psicologa Giuridica, Psicoterapeuta, già Responsabile d’area di Psicologia Giuridica del Tribunale di Tivoli per l’Ordine degli Psicologi del Lazio. Ricercatore (Ph.D.) in Psicologia e Psicofarmacologia UNIROMA1, CTU e Perito c/o il Tribunale Ordinario di Tivoli. Professionista della Rete di Psicologia in Tribunale.

Maria Cristina Passanante

Psicologa Giuridica, CTU e Perito c/o il Tribunale di Marsala, CT per varie Procure della Repubblica, già Referente territoriale AIPG, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Lo Psicologo Giuridico Forense In Italia” per l’Associazione P.L.P. – Psicologi Liberi Professionisti, Co-Ideatrice e membro del CTS di Psicologia in Tribunale.

Francesca Siboni

Psicologa Giuridica, Psicoterapeuta, CTU e Perito c/o il Tribunale di Ravenna, CT per varie Procure della Repubblica, formatrice Infant Observation (Metodo E. Bick) e degli Operatori Socio Sanitari dell’età evolutiva e dell’adolescenza.

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