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Sono molto interessata ai temi di questo convegno - vista l'attualità degli argomenti che saranno trattati
Interessata alla partecipazione di qs evento sui minori sospesi tra reale e virtuale. Grazie .
spero di poter seguire tutto il giorno.
Molto interessante, lo seguirò con piacere.
Alta conflittualità separativa e rifiuto genitoriale
13/05/2025 2025-05-13 15:44Alta conflittualità separativa e rifiuto genitoriale
Alta conflittualità separativa e rifiuto genitoriale
Il rifiuto genitoriale è una dinamica complessa che si verifica quando un figlio, in assenza di motivazioni legate a violenza o abuso, rifiuta di avere contatti con uno dei due genitori. Questo fenomeno si colloca spesso nel contesto di separazioni o divorzi caratterizzati da conflitti elevati e persistenti.
La fragilità delle relazioni di coppia moderne ha portato a un aumento significativo del numero di separazioni che coinvolgono figli minori. Nella maggior parte dei casi, quando i genitori riescono a stabilire una relazione cogenitoriale funzionale, i figli non riportano particolari conseguenze emotive o relazionali. Tuttavia, in una minoranza di situazioni in cui il conflitto tra i genitori è pervasivo e irrisolvibile, il benessere dei figli è a rischio.
In questi contesti, la capacità dei figli di mantenere relazioni stabili con entrambi i genitori e i rispettivi rami familiari può essere compromessa. È qui che emerge il rifiuto genitoriale, un fenomeno che può degenerare in situazioni altamente conflittuali e difficilmente gestibili.
Il rifiuto genitoriale può manifestarsi in modi diversi, ma spesso include comportamenti come:
- rifiuto attivo del figlio di incontrare o interagire con uno dei genitori;
- svalutazione sistematica del genitore rifiutato, con espressioni di disprezzo o paura apparentemente ingiustificate;
- alleanza con il genitore affidatario o più presente, spesso vista come un tentativo di sopravvivenza emotiva nel contesto del conflitto.
Va sottolineato che il rifiuto genitoriale non è necessariamente il risultato di manipolazioni intenzionali (come sovente è stato descritto attraverso il discusso e antiscientifico concetto di PAS, ovvero la sindrome da alienazione parentale), ma può essere il prodotto di dinamiche familiari complesse, in cui i figli si trovano intrappolati in lealtà conflittuali o si sentono costretti a “scegliere” un genitore.
In situazioni di rifiuto genitoriale, i figli possono soffrire profondamente, sviluppando:
- problemi relazionali a lungo termine;
- ansia e stress emotivo legati al conflitto e alla perdita di una figura genitoriale;
- senso di colpa o confusione per il rifiuto del genitore.
Quando il conflitto genitoriale persiste e diventa oggetto di lunghe battaglie giudiziarie e interventi sociali, il sentimento prevalente in tutte le parti coinvolte (figli, genitori e operatori) è spesso quello di impotenza e frustrazione. Questa condizione viene descritta da alcuni studiosi come una vera e propria “tempesta perfetta”, dove le tensioni, le incomprensioni e l’inefficacia delle soluzioni adottate si intrecciano, rendendo difficile spezzare il circolo vizioso.
Vuoi approfondire le conoscenze sul tema del rifiuto genitoriale, esplorando le più recenti evidenze scientifiche e comprendendo meglio il ruolo che l’altro genitore può assumere in queste complesse dinamiche familiari? Abbiamo ideato un corso per supportati in questo intento.
Attraverso l’esperienza dei docenti, impegnati in ambiti diversi, durante le lezioni, affronteremo il fenomeno sia dal lato normativo sia da quello pratico-clinico, analizzando consulenze tecniche e casi concreti, nonché la testimonianza diretta di una madre, che ti permetteranno di vedere da vicino quali strumenti vengono utilizzati per le valutazioni del nucleo familiare e quali servizi territoriali vengono attivati in casi di rifiuto genitoriale.
Corso Intensivo Live
Rifiuto genitoriale: profili giuridici, psicologici e interventi operativi
Durata del Corso: 13 ore di cui 1 videoregistrata
Date:
Venerdì 4 Luglio 2025 | 9:00 – 13:00 | 14:00 – 18:00
Sabato 5 Luglio 2025 | 9:00 – 13:0
* Il corso è organizzato da Psicologia in Tribunale in collaborazione con la sezione ONDIF di Matera e con il patrocinio della Scuola Centrale dell’ONDIF e prevede crediti formativi per gli avvocati.
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Gli argomenti che tratterete sono alquanto importanti e attuali. Grazie per i vostri approfondimenti.