Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della legge delega di Riforma del processo civile e dell’Ufficio per il processo, Legge approvata dal Parlamento il 26 novembre 2021.
Gli interventi puntano a fornire risposte più celeri alle esigenze quotidiane dei cittadini nel rispetto del contraddittorio e di tutte le garanzie legali.
- Si valorizzano le forme di giustizia complementare, potenziando la mediazione anche con incentivi fiscali; la negoziazione assistita tramite avvocati viene estesa pure alle controversie di lavoro e si potenzia l’arbitrato.
- Allo scopo di semplificare il procedimento civile, la causa deve giungere alla prima udienza già definita nelle domande, eccezioni e prove. Grazie alle disposizioni governative si procede anche ad una semplificazione della fase decisoria e ad una stabilizzazione delle innovazioni telematiche introdotte nel periodo dell’emergenza COVID-19.
- Molti sono gli interventi dell’esecutivo relativamente all’assetto del giudizio di primo grado, con una rideterminazione in aumento della competenza del Giudice di Pace e anche con una riduzione dei casi in cui il Tribunale opera in composizione collegiale.
- Viene altresì introdotto l’istituto del rinvio pregiudiziale in Cassazione, consistente nella possibilità per il giudice di merito, quando deve decidere su una questione di diritto nuova, di difficile interpretazione e suscettibile di reiterazione, sulla quale abbia preventivamente stimolato il contraddittorio tra le parti, di sottoporre direttamente la questione alla Corte di Cassazione per la risoluzione del quesito posto.
- Il Governo supporta, attraverso procedimenti attuativi, i principi assegnati dal legislatore delegante, in particolare quello del procedimento unitario in materia di persone, minorenni e famiglie – con alcune specifiche eccezioni-, introducendo più tutele processuali a difesa di minori e donne vittime di violenza; dispone inoltre un immediato coordinamento tra le autorità giudiziarie civili e penali e quelle delle forze dell’ordine.
- Viene introdotto, grazie ai decreti, il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, così da evitare la moltiplicazione delle controversie e introdurre, anche per il giudizio minorile regole uniformi, organiche e coerenti per una più effettiva garanzia dei diritti delle parti.
- Nei decreti si prevede anche una compiuta e sistematica regolamentazione dell’Ufficio per il processo, l’istituto che va a sostegno degli uffici giurisdizionali sia penali che civili; viene esteso alla Corte di cassazione e alla Procura generale presso la Corte di cassazione nonché agli uffici di merito del settore penale.
- L’estensione e potenziamento dell’Ufficio per il processo, in linea con gli obiettivi del PNRR, sono tesi ad incrementare l’efficacia del lavoro degli uffici giudiziari e dell’amministrazione nel suo complesso allo scopo di rendere effettive le riforme di carattere processuale, attraverso misure organizzative idonee ad abbattere il carico e l’arretrato giudiziario.
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