Consulenza Tecnica di Parte. La formazione del CTP
€313,00
Negli ultimi anni è sempre più frequente che ci si avvalga del contributo della psicologia all’interno dei procedimenti giuridici con un conseguente aumento delle richieste di consulenze psicologiche. Lo psicologo può essere, perciò, chiamato a rispondere ad alcuni quesiti circa processi cognitivi, emotivi relazionali e comportamentali rilevanti all’interno di un contesto giuridico.
Il pacchetto formativo che abbiamo messo a punto per te, consente l’acquisizione di competenze e strumenti fondamentale per svolgere in maniera professionale una Consulenza Tecnica di Parte.
Il contributo del consulente tecnico di parte (CTP) si sostanzia nella stesura di osservazioni tecniche e nella “comunicazione di queste” al CTU nei tempi indicati dal Giudice. Il contenuto delle “osservazioni” deve sempre rispettare i principi stabiliti dal codice deontologico di appartenenza ed i tradizionali parametri di correttezza professionale, legalità e moralità.
I 3 corsi che ti proponiamo, ti consentiranno di calarti nei panni del consulente della parte, essendo certo di svolgere il tuo incarico con correttezza e competenza.
Durata del Corso: 26 ore
Promozione valida fino al 5 Maggio alle 24:00
Paga in 3 rate senza interessi da 30€ a 2.000€
Tipologia Corso: Pacchetto di 3 Corsi On Demand
Corso n. 1
L’ABC della consulenza tecnica psicologica. Dal quesito peritale alla stesura della relazione tecnica
Descrizione e Obiettivi
Questo Corso è stato ideato per chi si accosta al lavoro consulenziale, ed è propedeutico ad ulteriori corsi di Alta Formazione organizzati da Psicologia in Tribunale, ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base specifiche utili ad operare in un settore composito come quello giuridico che consentano di contestualizzare i modelli interpretativi ed operativi psicologici in ambito forense, prendendo in considerazione i requisiti necessari per svolgere il lavoro di CTU, perito e CTP ed esaminando le principali differenze tra il contesto clinico e quello giudiziario.
Il focus dell’attività formativa è posto sugli aspetti pratici della consulenza tecnica quali
- l’analisi del quesito posto dal giudice
- l’analisi degli atti processuali
- le modalità di conduzione del colloquio clinico con obiettivi differenti da quello terapeutico
- gli strumenti psicodiagnostici maggiormente utilizzati in ambito giuridico processuale
- la metodologia di stesura della relazione peritali
- le osservazioni critiche alla CTU
- le controargomentazioni del CTU
Corso n. 2
Il Consulente Tecnico di Parte
Descrizione e Obiettivi
Il Corso per Consulente Tecnico di Parte è un Corso di alta formazione unico nel suo genere, ed è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze e competenze utili alla professione del CTP. La figura del Consulente Tecnico di Parte agisce in sinergia con avvocati penalisti e civilisti, ma è formato in maniera specifica nel fornire risposte e interventi efficaci e nel decifrare criticità esistenziali di Adulti, Famiglie e Minori coinvolti nel contesto giudiziario.
Il Corso consente di acquisire gli strumenti tecnici utili a condurre una Consulenza Tecnica di Parte (CTP) in modo efficace e professionale.
L’art. 61 del codice di procedura civile consente al Giudice di “farsi assistere da uno o più consulenti di particolare competenza tecnica nel compimento di singoli atti del processo”, inoltre, l’art. 201 c.p.c. prevede che il “giudice istruttore, con l’ordinanza di nomina del consulente, assegna alle parti un termine entro il quale possono nominare, con dichiarazione ricevuta dal cancelliere, un loro consulente tecnico”.
Detto con un linguaggio più colloquiale, quando il giudice ha nominato, per la soluzione di problematiche che richiedano una competenza scientifica specifica il proprio esperto (detto CTU), è riconosciuto alle parti di quel processo nominare a loro volta un proprio consulente tecnico di parte (CTP), affinché, questo, affianchi il consulente tecnico nominato dal giudice (CTU) nell’esecuzione del proprio incarico, in modo che possa svolgere proprie osservazioni – a supporto o a critica – delle valutazioni che il CTU avrà raggiunto.
Il consulente tecnico di parte non è altri che un libero professionista, esperto in un determinato campo tecnico/scientifico, al quale una parte in causa conferisce un incarico professionale perché, ritenendolo competente in uno specifico settore, lo assista nel corso dello svolgimento della consulenza processuale. Il ruolo del CTP è fondamentale per la tutela della parte, nel corso delle operazioni di “accertamento” di competenza del CTU.
La sua nomina “formale” consente alla parte in causa, di essere assistita in modo appropriato, in ragione della specificità delle osservazioni, che il CTP sarà in grado di formulare rispetto al lavoro del CTU, “osservazioni” che se non accolte dal CTU nella sua relazione finale, verranno, comunque poste all’attenzione dell’organo giudicante, nel corso della udienza immediatamente successiva al deposito della Relazione finale del CTU, dall’intervento dell’avvocato della parte.
Il consulente tecnico di parte opera all’interno di un rapporto professionale disciplinato dal diritto privato. Il suo compenso è pagato dalla parte che lo nomina e ha diritto di essere compensato in relazione alla propria parcella professionale oppure in base ad una eventuale convenzione stipulata con il cliente.
Il professionista incaricato dalla parte non deve obbligatoriamente essere iscritto ad un albo in tribunale poiché il rapporto tra la parte ed il consulente è di natura fiduciaria. Ciononostante, la credibilità delle sue osservazioni sarà maggiore agli occhi del giudice, se risulterà iscritto ad un albo; la legge obbliga il giudice a nominare in qualità di CTU soltanto professionisti iscritti ad appositi albi presenti in ciascun tribunale.
Il contributo del consulente di parte si sostanzia nella stesura di osservazioni tecniche e nella “comunicazione di queste” al CTU nei tempi indicati dal Giudice. Il contenuto delle “osservazioni” deve sempre rispettare i principi stabiliti dal codice deontologico di appartenenza ed i tradizionali parametri di correttezza professionale, legalità e moralità.
Corso n. 3
Lo Psicologo e la condivisione delle informazioni: segreto professionale, obbligo di denuncia e referto
Descrizione e Obiettivi
Gli psicologi devono affrontare sempre con attenzione la complessa gestione della condivisione delle informazioni personali dei loro clienti o pazienti nel corso della loro pratica professionale. Spesso, trovare l’equilibrio tra la necessaria collaborazione con altre figure professionali, come durante il lavoro d’equipe, nelle reti professionali o durante le operazioni peritali, e il diritto fondamentale alla riservatezza di ciascun utente che si rivolge a loro, costituisce per lo psicologo una sfida costante.
Il Corso si propone di illustrare le conoscenze necessarie per una corretta e lecita condivisione delle informazioni raccolte nell’esercizio della propria professione, e di approfondire le recenti modifiche introdotte dal nuovo Codice Deontologico degli Psicologi in materia di consenso informato, privacy e segreto professionale.
Verranno analizzati i vari contesti ed esplorate in modo approfondito tematiche chiave della professione psicologica, quali il trattamento dei dati personali, la riservatezza, il segreto professionale e gli obblighi di comunicazione alle autorità giudiziarie.
Parallelamente, il programma offre una visione dettagliata della giurisprudenza legata al trattamento dei dati, al segreto professionale nei contesti giudiziari e all’obbligo di denuncia e referto, indispensabile per navigare con sicurezza in contesti legali complessi, spesso caratterizzati da ambiguità e incertezze.
Sarai guidato da docenti, avvocati e psicologi esperti, e avrai l’opportunità di acquisire una prospettiva interdisciplinare essenziale per operare in diversi contesti professionali, consapevole della complessità, degli obblighi e delle responsabilità del tuo ruolo come Psicologo.
Nell’ambito della pratica professionale quotidiana è imprescindibile per gli psicologi desiderosi di esercitare la loro professione in modo etico, legale e responsabile, possedere una comprensione approfondita della giurisprudenza e degli obblighi deontologici relativi al trattamento dei dati, al segreto professionale, nonché ai propri eventuali obblighi professionali come la denuncia ed il referto.
La consapevolezza delle sfumature legali e deontologiche legate alla condivisione delle informazioni diventa, inoltre, frequentemente cruciale per affrontare con successo situazioni complesse che possono emergere nella pratica professionale. E’ infatti noto come l’ambito giuridico-forense sia molto spesso oggetto di segnalazioni di violazioni al Codice Deontologico.
Tale consapevolezza non solo consente agli psicologi di perfezionare la qualità della loro pratica, ma contribuisce anche a creare un ambiente professionale più sicuro e affidabile per l’utente, garantendo al contempo la tutela del professionista.
Sbocchi professionali
Le competenze acquisite con i 3 Corsi contenuti nel pacchetto formativo Corso on demand Consulenza Tecnica di Parte. La formazione del CTP permettono l’accesso alle seguenti cariche:
- Consulente Tecnico di Parte (CTP) in ambito civile ed eventualmente penale su incarico dell’avvocato (art. 327 bis c.p.p.)
- Psicologo Giuridico e Forense nell’ambito della libera professione
A chi è rivolto*
Il Corso è rivolto a Psicologi, Psicoterapeuti, Medici Psicoterapeuti, Psichiatri, Neuropsichiatri, Laureandi e Laureati in Psicologia e Medicina provenienti da tutte le università italiane e straniere equipollenti, Avvocati, Laureati in Giurisprudenza
Metodologia didattica e modalità di svolgimento
Gli argomenti sono affrontati da un punto di vista metodologico, i contenuti declinati in una dimensione pratico-esperienziale-applicativa, focalizzata in ambito peritale. Al termine dei tre percorsi formativi, i partecipanti saranno in grado di padroneggiare le competenze pratiche fondamentali nell’ambito della consulenza tecnica di parte.
Il corso si svolge in modalità e-learning (Fad-Asincrono). Consiste in percorso didattico composto da lezioni video. Sarà possibile collegarsi a qualsiasi ora del giorno per usufruire del materiale e delle lezioni per sempre; inoltre, in qualsiasi momento potrai sempre contattare i nostri esperti sul Forum della Community per eventuali delucidazioni ottenendo risposte sollecite.
Materiale didattico
Nella tua area riservata troverai le slide o altro materiale messo a disposizione dal docente e la registrazione delle lezioni.
Attestato di partecipazione
Dopo l’acquisto del Corso on demand ti sarà inviato l’attestato di partecipazione via mail.
Coordinamento scientifico
Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale
*Articolo 21 – Insegnamento di metodi, tecniche e strumenti professionali La psicologa e lo psicologo anche attraverso l’insegnamento, in ogni ambito e ad ogni livello, promuovono conoscenze psicologiche, condividono e diffondono cultura psicologica. Tuttavia costituisce grave violazione deontologica l’insegnamento a persone estranee alla professione psicologica dell’uso di metodi, tecniche e di strumenti conoscitivi e di intervento propri della professione stessa. Costituisce aggravante il caso in cui l’insegnamento dei metodi, delle tecniche e degli strumenti specifici della professione psicologica abbia come obiettivo quello di precostituire possibili esercizi abusivi della professione.
Programma – Corso n. 1
Programma - Corso n. 2
Il Consulente Tecnico di Parte
Roberto D’Amico e Carmen Muraro
- Il ruolo e le funzioni del CTP. Principali riferimenti legislativi
- Elementi di diritto processuale civile
- Elementi di diritto processuale penale
- Aspetti etici e obblighi giuridici e deontologici dello psicologo nel ruolo di CTP
Giorgio Vaccaro e Maria Cristina Passanante
- La scelta del proprio CTP in civile e in penale
- Rapporti tra avvocati e CTP: confini ed opportunità
- Nomina, mandato e formulazione dei quesiti
- Rapporti tra consulenti tecnici
Maria Cristina Passanante
- Il contratto con il cliente:
- Lettera d’incarico (con fac simile)
- Onorario
- Modalità di pagamento
- Il DM 165/16 “Parametri”
Giorgio Vaccaro e Francesca Siboni
- Stesura delle note critiche: metodologia
- Comunicazione efficace nel contesto forense (con avvocati, consulenti ed ausiliari)
- Invio delle osservazioni di Parte
Esercitazione, simulate e Role Playing
TUTOR:
Dott.ssa Anna Genna
Dott.ssa Paola Maria Oliviero
Docenti Corso n. 2
Maria Cristina Passanante
Psicologa giuridica, CTU e perito c/o il Tribunale di Marsala, CT per varie Procure della Repubblica, già referente territoriale AIPG, delegata nazionale per l’ambito della psicologia giuridica per l’associazione P.L.P. – Psicologi Liberi Professionisti, co-ideatrice e membro del CTS di Psicologia in Tribunale
Carmen Muraro
Psicologa giuridica e psicoterapeuta, esperta di problematiche etico-professionali, di tutela della professione psicologica e dell’area della psicologia giuridica, membro del CTS di PsicologiainTribunale.it. Già Vice Presidente e Consigliere dell’Ordine Psicologi del Veneto; è stata referente per l’Ordine degli Psicologi del Veneto della “Commissione Atti Tipici – Psicologia Giuridica” del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, e coordinatore dei Gruppi di Lavoro OPV “Valorizzazione dello psicologo in ambito forense” e “La valutazione psicologia del danno non patrimoniale alla persona”, nonché referente AIPG per il Veneto.
Giorgio Vaccaro
Avvocato cassazionista del Foro di Roma, mediatore familiare, docente al Master II livello UniRoma in psichiatria forense e clinica delle dipendenze in età evolutiva, professore di Diritto e Procedura Civile del corso di Laurea in Psicologia clinico giuridica Campus di Verona, dello IUSVE-Istituto Univ. Salesiano di Venezia.
Roberto D’Amico
Avvocato cassazionista del foro di Roma, già ricercatore di Diritto Penale e Procedura Penale Luiss Roma e UNIPV. Membro del CTS di Psicologia in Tribunale.
Programma – Corso n. 3
Lo Psicologo e la condivisione delle informazioni: segreto professionale, obbligo di denuncia e referto
PRIMO MODULO
Massimo Osler, avvocato
- L’esistenza in dati
✓ il fenomeno della datificazione
✓ identità personale e identità digitale
✓ autodeterminazione informativa
✓ diritto alla riservatezza
✓ distinzione tra riservatezza e trattamento dei dati personali
✓ condivisione delle informazioni nel lavoro di rete e durante le operazioni peritali
Pietro Gasparoli, avvocato
- Il trattamento dei dati personali da parte dello Psicologo
✓ privacy e trattamento dei dati: analogie e differenze
✓ il diritto al corretto trattamento dei dati: vocabolario e fonti
✓ il trattamento dei dati da parte dello psicologo alla luce del principio di accountability del GDPR
✓ gli adempimenti privacy dello psicologo nell’esercizio della propria professione, una sintesi:
– checklist delle misure di sicurezza
– come si compila il registro delle attività di trattamento?
– l’informativa ex art. 13 GDPR e il consenso informato al trattamento dei dati
– l’obbligo di formazione
✓ obblighi civili e obblighi fiscali dello psicologo alla luce delle regole introdotte dal GDPR: fatturazione e privacy
SECONDO MODULO
Carmen Muraro, psicologa giuridica
- Aspetti deontologici relativi a Privacy, segreto professionale ed altri obblighi di legge
✓ aspetti deontologici del consenso informato, Privacy e segreto professionale nei contesti giudiziari
✓ la convocazione dello psicologo a rendere testimonianza e nel caso di sommarie informazioni testimoniali (SIT)
Luna Zampieri, avvocata
- La giurisprudenza in materia di segreto professionale, obbligo di denuncia e obbligo di referto
✓ segreto professionale e privacy vs obbligo di referto e/o denuncia:
l’interpretazione della giurisprudenza
✓ segreto professionale tra responsabilità civile e responsabilità penale
✓ il carattere della condotta illecita del professionista psicologo nella casistica giurisprudenziale
✓ la condivisione delle informazioni da parte dello psicologo nei casi di violenza domestica alla luce della Riforma Cartabia
Luna Zampieri
FAQ
QUESTO CORSO È PER TE SE…
- stai cercando un percorso formativo che ti permetta di acquisire una formazione seria, esaustiva e immediatamente spendibile, in modo da poterti proporre come professionista competente.
- pensi anche tu che non ci si possa improvvisare, ma bisogna essere formati in maniera seria, in particolar modo quando si tratta di minori.
- cerchi un percorso pratico-concreto che ti dia strumenti di intervento immediato per poter interloquire con gli operatori della giustizia con competenza.
- vuoi formarti in maniera seria, con docenti che abbiano una reale esperienza sul campo e che possano fornirti competenze utili per promuoverti nel mondo del lavoro.
- vuoi capire come promuoverti nel mondo giuridico in maniera efficace, senza bruciarti possibilità preziose e senza perdere tempo.
LO SAI CHE…
… la Psicologia Giuridico-Forense è uno dei settori della psicologia che ha maggiori potenzialità in ambito professionale?
Una recente inchiesta dell’Enpap, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi, rivela come gli Psicologi Forensi siano tra tutti i suoi iscritti quelli a reddito più elevato, secondi solo a quelli che operano nel settore del marketing. Eppure, a fronte di una crescente richiesta, sono ancora pochi gli psicologi che si dedicano a questo specifico ambito di applicazione della psicologia.
Psicologia in Tribunale è nata proprio per supportare i colleghi che si vogliano affacciare a quest’area tematica e professionale con strumenti formativi teorico-pratici, reti di colleganza, e tanta tanta competenza sul campo.
HO PAGATO IL CORSO CON BONIFICO BANCARIO…
I pagamenti tramite bonifico richiedono l’invio della distinta di avvenuto pagamento alla casella mail segreteria@psicologiaintribunale.it . La posizione verrà attivata dopo la verifica dell’effettiva ricezione del pagamento.
DOVE POSSO TROVARE LE REGISTRAZIONI DELLE LEZIONI?
Troverai le registrazioni delle lezioni nell’area riservata del portale. Le video-lezioni saranno disponibili a tempo illimitato. Per accedere all’area riservata, dal sito www.psicologiaintribunale.it in alto a destra cliccare sull’icona rotonda a forma di testa “My account”
I MATERIALI SONO ACCESSIBILI DA SUBITO?
Tutti i materiali saranno scaricabili e potranno essere stampati al momento dell’iscrizione.
Quando mi verrà rilasciato l’attestato?
Verrà rilasciato via mail dalla segreteria@psicologiaintribunale.it
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