L’art. 643 c.p. disciplina il reato di circonvenzione di persone incapaci, definendo che “chiunque, per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di una persona minore, ovvero abusando dello stato di infermità o deficienza psichica di una persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso, è punito”.
Attraverso questo delitto, punito con la pena della reclusione, vengono tutelate principalmente tre categorie di persone: i soggetti di minori di età, coloro che si trovano in uno stato di deficienza psichica e gli infermi di mente.
Uno degli elementi necessari affinché il danneggiato possa provare la circonvenzione di incapace è la consulenza tecnica psico-forense.